PREMIO GIOVANNINO GUARESCHI 
Edizione 1999 

Il giorno 31 luglio 1999, alle ore 15, si è riunita a Roncole Verdi, nella sede del Club dei Ventitré, la giuria del Premio Giovannino Guareschi per un racconto sul «mondo piccolo». I componenti della giuria: Giovanni Lugaresi, Presidente del Club dei Ventitré, Egidio Bandini, Mario Bertelloni, Bruno Carminati, Giovanna Paroli, Claudio Pasquino, Nara Peracchi, Luca Vecchiato, Giovanni Velicogna, Mitì Vigliero Lami e Gabrio Zurla, hanno deciso, a maggioranza, di assegnare il riconoscimento a 

Cecilia Tanzi di Parma per «Sedici minuti» 

con la seguente motivazione:
 
  «Nel racconto "Sedici minuti" l'autrice affronta il tema del dramma di coscienza di chi, in guerra (nello specifico, il riferimento è alle operazioni militari in Kosovo) deve obbedire agli ordini. Già trattato da vari scrittori, tale tema viene qui rinnovato dal parallelismo tra la vicenda del protagonista (pilota di aereo) e quella del nonno che era rimasto per sempre segnato dalla esperienza della Grande Guerra.
L'indagine introspettiva che abbraccia tutta una vita, chiusa in quei sedici minuti che precedono lo sganciamento delle bombe dall'aereo, è condotta con fine acutezza e profondità di sentimenti, ed espressa con una scrittura incisiva.»

Hanno ottenuto voti anche:

«Il grande Bucalossi»
di Silvio Donà di Bari 

«Amir» 
di Elisa Nunziatini Sahli di Domodossola VB) 

«La casa delle girandole»
di Renato Pestriniero di Falzè di Trevignano (TV) 
 

Sono stati segnalati:

«Storia di confine» di Giuseppe Barberis di Mondovì (CN) 
«Riflessioni di un barbone» di Mara Depini di Castel San Giovanni (PC) 

«Laggiù dove vola il mio pensiero» di Anna Maria Cavazzini  di Felegara (PR)

«La donna è mobile…» di Romana Morelli di Ravenna 

«Tecchio» di Marco Sproccati di Canaro (RO) 

«La mezzaluna di ferro» di Filippo Ricciardi di Cugliate Fabiasco (VA) 

«Infanzia sepolta» di Alvaro Strada di Milano 

«L'effimera neve» di Vincenzo Biroli di San Bonifacio (VR) 

«Una ventata dal passato» di Lorella De Bei di Taglio di Po (RO) 

«Io ed Anastasia» di Rosa Romano Bettini di Legnano (MI) 

«Il treno» di Gaetano Forno di Padova 

«Il dodicesimo rintocco» di Alfredo Muzio di Castel Madama (Roma) 

«La sagra d'autunno» di Maria Pia Pagani di Mortara (PV) 

«Dialoghi di fine millennio» di Claudio Mancini di Castrocaro Terme (FO) 

«"Albina" la cicogna» di Anna Maria Tarolla di La Spezia 

«Miria, la strega» di Marcella Zordan di Cogollo del Cengio (VI) 

«Celestino» di Piero Pini di Casalmoro (MN) 

«Ritratti» di Elisabetta Liguori di Castromediano (LE) 

«Crispino XXVII» di Mauro Caneparo di San Nazzaro Sesia (NO)

«Il Silenzio» di Ninni Matera di Valenzano (BA) 
 


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