1927 - 1930: a Parma, la maturità classica, il giornalismo
1927, 23 ottobre: partecipa alla vita del liceo candidandosi alla presidenza dell’Associazione liceale venendo eletto presidente. Inizia a fare piccoli lavori come cartellonista per avere qualche soldo in tasca. 1928: inizia a correggere le bozze al «Corriere Emiliano» che, il 30 giugno, ha assorbito la «Gazzetta di Parma». Continuerà fino al 1931 quando passerà redattore. luglio: ottiene la maturità classica. 1929, 8 gennaio: si iscrive alla facoltà di legge dell’Università di Parma. Rimarrà iscritto fino al 1931 per poter rimandare il servizio militare, quando viene assunto dal «Corriere Emiliano». 17 maggio: inizia a collaborare al settimanale «La Voce di Parma» con articoli, poesie e disegni. Il primo articolo è la cronaca del viaggio degli universitari di Parma a Roma. Firma i suoi pezzi “Michelaccio”. Continuerà fino alla fine del 1930. 10 luglio: vince il concorso della «Voce di Parma» con la novella «Silvania, dolce terra». 6 agosto: viene assunto come portiere stagionale allo zuccherificio di Parma della «Ligure Lombarda». Farà sei stagioni. 5 dicembre: viene assunto come istitutore al «Maria Luigia» (novembre - giugno 1930). Fa delle xilografie per il numero unico «La Valanga». 1930 marzo: collabora al settimanale «La Fiamma» con pezzi, disegni e incisioni riprese anche da altri giornali. Continuerà fino al 1933. Fa incisioni su linoleum per disegni pubblicitari. maggio: fa le xilografie per due testate di numeri unici: «La Caffettiera» e «Corse al Trotto». luglio: appaiono sul «Tevere» un suo pezzo firmato Petronio e le sue illustrazioni di cinque racconti brevi di Cesare Zavattini. dicembre: collabora a «La Guardia del Brennero», numero speciale della «Voce di Parma». |